Accordare la chitarra in Drop-D

Accordare la chitarra in Drop-D

L’accordatura in “Drop D” (Sesta corda abbassata di un tono rispetto all’accordatura standard) è un’alternativa semplice all’accordatura standard che prevede la modifica di una sola corda. Ha acquisito popolarità nel rock moderno e nel metal per il suo suono più profondo e scuro e perché rende più facile eseguire i power-chords (anche se questa accordatura è stata usata tradizionalmente dai musicisti blues, country e folk).

Accordare la sesta corda in Re

Come prossimo passo, usa l’accordatore per suonare un Re. Se non hai alternative, puoi usare la nota di Re usata normalmente per la quarta corda – se lo farai, non dimenticare che la tua sesta corda dovrà essere accordata esattamente un’ottava sotto questo tono. Alcuni accordatori però possono essere regolati per riprodurre la corretta nota di Re (questa nota viene chiamata tecnicamente “Re3” o “D3” nella notazione anglosassone).

Se non puoi regolare l’accordatore su un Re3, nota che potrai riprodurre facilmente questa nota di riferimento con un qualunque programma di accordatura online.

Accorda il resto delle corde normalmente. Dal momento che l’unica nota diversa tra l’accordatura standard e quella Drop D è la sesta corda, adesso la tua chitarra dovrebbe essere accordata. È però buona abitudine accordare velocemente il resto delle corde per assicurarti che siano perfettamente accordate con la nota di basso – anche una piccola imprecisione può produrre accordi dal suono sgradevole.

Ricorda che, dal momento che la tua sesta corda è accordata in Re, dovrai usare il settimo tasto (e non il quinto) per accordare la quinta corda. Puoi accordare normalmente il resto delle corde per ottenere l’accordatura standard.

Aggiungi la nota bassa di Re quando suoni

Adesso che la sesta corda è accordata in Re basso, l’intervallo della tua chitarra è leggermente più grande. Avrai due nuove note a disposizione: Re basso, che potrai riprodurre suonando la sesta corda a vuoto, e il Mi bemolle, suonando la sesta corda fermata sul primo tasto. Poter suonare queste nuove note basse ti darà nuove possibilità eccitanti.

La novità più evidente è che puoi suonare accordi e scale con Re basso o Mib come note dominanti. Questo è particolarmente utile per le canzoni che usano molto questi accordi.

Un altro beneficio meno evidente è che adesso hai a disposizioni nuove note di basso per suonare degli arpeggi (usati spesso nella musica folk). Questo ti dà la possibilità di usare le note basse come note di basso, note di pedale e così via. È possibile persino usare il Re basso come nota drone.

Prendere familiarità con i power chords in Drop D

Uno dei vantaggi più grandi dell’accordatura Drop D è che rende molto semplici da suonare i power chords. In particolare, dal momento che la sesta corda è un tono più bassa dell’accordatura standard, puoi suonare un power chord premendo lo stesso tasto su tutte e tre le corde più basse. Questo significa che, puoi suonare i power chord con un solo dito e non tre. Metti il tuo dito sul Re, il La e il Re basso come faresti per un barrè per suonare un power chord.

Vale la pena notare che l’accordatura Drop D permette anche transizioni più rapide tra i power chords. Questo è molto utile per i brani hard rock e metal – alcune canzoni sarebbero molto difficili o impossibili da suonare con accordature diverse.

Imparare canzoni che utilizzano il Drop D

Il modo migliore per iniziare a prendere familiarità con il Drop D è iniziare a usarlo in alcune canzoni! In seguito troverai una selezione di canzoni che utilizzano l’accordatura Drop D – alcune sono semplici, altre più difficili, ma potrai trovare per tutte delle tablature su internet per impararle:

  • “Dear Prudence” dei Beatles
  • “Everlong” dei Foo Fighters
  • “Moby Dick” dei Led Zeppelin
  • “Never Going Back Again” di Fleetwood Mac
  • “Blackhole Sun” dei Soundgarden

How to play Never Going Back again by Lindsey Buckingham (Live Version)

Soundgarden – Black Hole Sun


Fonti e Citazioni



Categorie:U07- Grammatica della Chitarra - Grammar of Guitar, Uncategorized

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