Readings
Performances Poetiche
Un tratto del concetto diffratto
è la sua laconica concisione
Reading “Il palafreniere stregato (Poesie 1979-1989)”
Sospensione
Mi godo la sospensione
Di un’ora senza minuti
Nel non-tempo
Di un mondo parallelo.
Un’apnea dei pensieri
Dove non fa freddo né caldo
Dove non si è tristi
Né allegri.
E latita la dannazione
Dei desideri.
I colori hanno un’apparenza
Svagata e insincera
Nella zona di confine
Tra il giorno e la sera
E i suoni tendono al grave
Ma senza intenzione
Per forza naturale.
E’ la lenta scansione
Dello zero-time.
La quiete dell’equilibrio
Il circuito chiuso dell’oblio
Il campo delimitato dell’addio.
(Antonio De Lisa, “Sospensione”, da L’ostaggio inconsueto)
Vedi: http://asidel.wordpress.com/06-a-de-lisa-il-palafreniere-stregato-poesie-1979-1989/
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Reading “Ritmi urbani (Poesie 1990-2010)”
L’incanto delle voci di donna
Sono incantato dalle voci femminili,
come per malìa, in un sortilegio
di timbriche segrete, nascoste magie.
Ricordo che da ragazzo mi innamorai
della voce di Janis Joplin.
Ebbi un sogno, la vidi morire.
Innamorarmi delle voci di donna,
facendomi fantasticare
sulle legittime proprietarie,
è costante mia caratteristica da sempre,
non ricordo più nemmeno da quando.
Forse non c’è nemmeno un inizio.
O, se c’è, si perde in lallazioni
ancestrali, balbettii e sospiri
di aperture abissali, di un ignoto che divora.
La voce femminile esercita una sorta
di attrazione seduttiva sulle corde
di insondabili miei percorsi interiori.
Basta un niente, un armonico vagante
e ne resto incantato, in ascolto, stregato,
al telefono, sugli autobus, per strada,
in doppiaggi di film con la gracchiante
fonetica di vecchie pellicole,
al teatro, nella musica di tutti i generi.
Per me la voce di donna
è la voce della Malinconia.
Forse perché è voce di mistero.
(Antonio De Lisa, “L’incanto delle voci di donna”, da Ritmi urbani)
Vedi: http://asidel.wordpress.com/06-a-de-lisa-ritmi-urbani-poesie-scelte-1990-2010/
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Canzoniere laterale
LA DANZA, IL BUIO, L’INFINITO
A vederti ballare
col tuo passo lieve e disinibito
che scivola in un modo indefinito
vorrei dirti tre e tre volte amore,
ma mi basta uno sguardo
perché so che i tuoi passi dorati
a me son dedicati e a nessun altro.
Mi faccio spettatore,
in una folla di umori appagati,
come il muto bersaglio della freccia.
E’ scoccata verso un nuovo invito,
come la danza, il buio, l’infinito.
(Antonio De Lisa, “La danza, il buio, l’infinito”, da Canzoniere laterale)
Vedi: http://asidel.wordpress.com/09-canzoniere-laterale/
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Reading “Haiku- L’ostaggio inconsueto” – 2010
Spuma di giorno
dall’incantesimo di
lune svanite.
Day foams / for the enchantment of / vanished moons
(Antonio De Lisa- Haiku – L’ostaggio inconsueto – 2010)
Vedi: http://asidel.wordpress.com/12-a-de-lisa-haiku/
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Reading “Un secondo orizzonte” – 2011
Le parole fuori circuito
Quelle che non servono più
Senza funzione
Di puro piacere
Di duemila anni
O di dieci minuti appena
Si alzano come
Lucciole incantate
Su per la collina
E formano a quest’ora
Una costellazione
Di pura bellezza
Una musica senza nome.
(Antonio De Lisa, “Una musica senza none”, da Un secondo orizzonte)
Vedi: http://asidel.wordpress.com/un-secondo-orizzonte-poesia-2010/
Interazione Poesia-Musica-Pittura
Plastica Ouverture – 2002
Digital Poetry – Poésie numérique
LOST ORPHEUS ENSEMBLE
Modern Music Live BaND
Contacts: Via del Popolo 127-129
85100 – POTENZA (ITALY)Website: http://www.lostorpheus.info
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